L’Italia continua a essere una nazione di grandi proprietari di case, quasi l’80% delle famiglie del Bel Paese abita in una casa di proprietà, ed è nella casa che da sempre gli italiani individuano il contenitore dei propri risparmi, consolidando in questo modo il primato della ricchezza pro capite rispetto a tutti gli altri paesi europei.
La casa, quindi, è un bene prezioso, qualcosa di più di una semplice abitazione, è un patrimonio oltre a un insieme di valori e di affetti. Non è tuttavia italiano il primato dell’attenzione alla tutela della propria ricchezza, siamo, in controtendenza alla propensione all’acquisto dell’abitazione, il fanalino di coda, nell’Eurozona, tra quanti mettono in sicurezza il proprio amato bene.
Perché in Italia si assicura così poco?
Solo il 38% dei proprietari, infatti, ha provveduto a garantire la propria casa. E molti senza una scelta indirizzata alla reale tutela ma piuttosto al costo, o all’obbligo imposto dagli Istituti di Credito per l’erogazione del mutuo. Di fatto non sempre una concreta tutela. C’è quindi un’elevatissima quota di possessori di immobili che lascia i propri possedimenti esposti a tutta una serie di eventi futuri, possibili e incerti, che potrebbero ridurne il valore, o peggio ancora, dissolverlo.
Eppure, con piccolissimi accorgimenti potremmo prevenire gli eventi, ridurne l’effetto, e retrocedere a terzi (gli assicuratori) le eventuali perdite subite, contestualmente a tutti i grattacapi che ne conseguono. In Italia, anche in epoca di crisi, continua una forte attenzione, ad esempio, verso il mezzo di trasporto, nei confronti del quale invece è stabile una concentrazione di attenzioni, eppure un’automobile è certamente un bene meno importante di una casa, meno durevole, con un rapido deprezzamento ed un investimento oggettivamente di minor entità.
Eppure nonostante l’effettiva discrepanza, si è più propensi ad assicurare un’auto dall’incendio piuttosto che la propria amata dimora. Questo considerevole divario può essere attribuito ad una limitata percezione dei rischi, nel nostro Paese c’è, infatti, la tendenza a sottostimare i pericoli connessi all’abitazione e molto spesso non si conoscono le possibilità di tutela.
A questo va aggiunta un’ingente dose di ottimismo – perché deve accadere a me? – ma anche, una istintiva diffidenza al mondo delle assicurazioni.
Cosa comporta la mancata copertura?
Eppure, ogni anno le spese per danni all’abitazione causate da più fattori sono notevolissime. Quanti di voi hanno subito un piccolo guasto nelle proprie abitazioni, la rottura di una tubazione, ad esempio, piccolo disagio che ci costringe a contattare un idraulico spesso un muratore per intervenire nelle opere murarie alla ricerca del danno e poi per il loro ripristino, e in alcuni casi, il successivo contributo di un imbianchino… Esigui interventi che tuttavia gravano sul bilancio familiare, creano disagi, scomodità.
Se la cosa è banalmente più impegnativa e riguarda anche incolpevoli vicini a cui avete provocato dei danneggiamenti, allora il budget e le incognite aumentano, dovrete in questo caso affrontare inaspettate e onerose spese che vi potrebbero costringere a delle privazioni…
E se l’evento dovesse essere più rilevante? Avremmo le disponibilità di tempo e di denaro per farne fronte?


È vero anche che se dovessimo essere specialisti su tutti gli aspetti del nostro quotidiano dovremmo destinare più del nostro tempo a ogni particolare della giornata non avendone altro da dedicare alla nostra professione, al nostro tempo libero e agli affetti… Un bel dilemma!
E poi a chi rivolgersi? Servirebbe un esperto per ogni famiglia, un riferimento di assoluta fiducia capace di estinguere il problema. E chissà quanto costa! Breve sintesi per distoglierci dal problema e indugiare. Ed è così che ci accorgiamo, amaramente, che piccoli investimenti, molto più contenuti di un abbonamento ad una qualsiasi Pay Tv, avrebbero messo al riparo tanto la nostra ricchezza quanto i nostri progetti e quelli dei nostri cari da situazioni di reale minaccia, di fatto avremmo azzerato ogni azzardo!
Come prevenire i danni in casa?
Assai spesso ci si accorge di tutto questo solo dopo un inconveniente. Eppure, esiste la possibilità di disporre dell’apporto consulenziale di un esperto, di un Risk Manager, ovvero di colui il quale con il sistema – fondato su una metodologia logica e sistematica – identifica, analizza, valuta, ed elimina i rischi e mette l’organizzazione familiare nella condizione di minimizzare le perdite e massimizzare le opportunità di risparmio.
In sintesi, orientarsi verso professionisti, con fiducia, con l’attenzione di verificare e confrontare le soluzioni con l’obiettivo di mettere in salvaguardia il proprio mondo.
Fintanto che l’obiettivo primario sarà quello di risparmiare il più possibile e valutare il costo delle polizze come un’uscita infruttifera dalle casse del bilancio familiare, senza essere minimamente confrontata con le perdite potenziali che potrebbero generare il manifestarsi di eventi negativi, la ricchezza di una quota importante di italiani sarà realmente a repentaglio!
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